SABATO 30 | 09

CONCERTO 1

h. 18:00

@ Sala concerti del Conservatorio di Torino
Via Giuseppe Mazzini 11

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

ENSEMBLE ELETTROACUSTICO SMET

(Salvatore Cadinu, Piero Poli, Alessandro Russo, Manuel Sirotti)

Karlheinz Stockhausen – Spiral (1968) 

nuova versione per due strumenti virtuali e radio a onde corte

Spiral di Karlheinz Stockhausen è un’opera concepita nel 1968 e si inscrive tra i lavori del compositore tedesco definiti di “improvvisazione controllata” talvolta chiamati “process plan”, come Kurzwellen, Prozession, Expo e Pole, in cui la partitura utilizza una notazione simbolica “positivo-negativo” al posto delle tradizionali note sul pentagramma. L’idea di base di Spiral è che dopo un periodo iniziale di sintonizzazione casuale di una radio a onde corte l’esecutore reagisca imitando un suono prescelto per poi sviluppare questa interpretazione attraverso l’aggiunta e la riduzione di diversi elementi musicali, come la durata, il registro e il volume. Questa versione integra la concezione e la realizzazione di un “doppio” strumento basato sulla sintesi del suono per modellazione fisica in tempo reale, uno strumento virtuale ma contemporaneamente reale che si sdoppia realizzando in tal modo polifonie timbriche. Gli esecutori aggiungono attraverso i gesti di controllo dei loro strumenti una teatralità già insita nella partitura sottolineando efficacemente le traiettorie del suono nello spazio d’ascolto.

James Dashow

Soundings in Pure Duration n.2b

per suoni elettroacustici ottofonici e suoni percussivi pre-registrati

Soundings in Pure Duration n.9

per suoni di flauto basso registrati (Manuel Zurria) e suoni elettroacustici ottofonici

Adjacent Possibles 

PRIMA ESECUZIONE ITALIANA

per suoni elettroacustici ottofonici

Mathematics III – dall’opera per il planetario Archimedes

per suoni elettroacustici esafonici – video di Lorenzo Ceccotti

Quattro brani che rappresentano quasi vent’anni del lavoro di Dashow, della sua evoluzione e ricerca nella musica elettroacustica, con un filo multi-dimensionale in comune:  il desiderio di adoperare i suoni inarmonici per creare un’espressività unica attraverso nuovi timbri, strutture musicali realizzabili solo con un computer o con altri mezzi sonori elettronici, e l’utilizzo dello spazio come un elemento fondamentale per la composizione.

CONCERTO 2

h. 20:30

@ Sala concerti del Conservatorio di Torino
Via Giuseppe Mazzini 11

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

PAOLO ANGELI

Rade, chitarra sarda preparata

Chitarrista, è l’ideatore di una vera e propria chitarra orchestra: 25 corde, ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile. Con questa singolare creazione il musicista sardo rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise, pop minimale e post-rock. Considerato uno dei più importanti musicisti ‘innovatori con radici’ della scena mondiale, suona regolarmente nei più importanti festival e teatri di tutti i continenti. Ha improvvisato e collaborato con Fred Frith, Iva Bittova, Hamid Drake, Evan Parker, Antonello Salis, Pat Metheny, John Rose, ect.

INSTALLAZIONI

h. 16:00 – 20:00

@ Circolo del Design

Via S. Francesco da Paola 17

Ingresso libero

JACOPO FOSCHI

Dimension | Space

h. 15:00 – 19:00

@ Galleria Guido Costa Projects

Via Mazzini 24

Ingresso libero

TEMPO REALE

Giuseppe Chiari | La Luce

h. 17:00 – 22:00

@ Foyer del Conservatorio Statale di Torino
Via Giuseppe Mazzini 11

Ingresso libero

Giovanni Corgiat Mecio

Circular Magnetica